sabato 10 novembre 2012

La Marchesine, dà un calcio alla crisi con due bottiglie da favola!


Con il lancio di Franciacorta Brut Nature Secolo Novo Giovanni Biatta Millesimato 2007 e Franciacorta Brut Blanc de Noir Millesimato 2009  La Marchesine da un calcio alla crisi!

Novembre 2012. Nell’elegante location del Hotel Park Hyatt a Milano, con le deliziose proposte gastronomiche dello Chef Andrea Aprea executive chef del Vun, il ristorante del Park Hyatt, Le Marchesine, una delle realtà più prestigiose e in grande crescita della fortunata zona lombarda.  lancia sul mercato due nuove bottiglie.


Dal  vigneto La Santissima di Gussago, da cui nasce il premiatissimo cru millesimato Secolo Novo, provengono le uve chardonnay in purezza per il Franciacorta Brut Nature Secolo Novo Giovanni Biatta Millesimato 2007, di cui sono state prodotte solo 5700 bottiglie, ricavate dal mosto ottenuto dalla pressatura naturale delle uve (a pressione zero, nota anche come autopressurage). Dopo una fermentazione controllata a 17° - 19° con lieviti indigeni, segue la maturazione in vasche d’acciaio inox. Nei mesi di marzo e aprile avviene il passaggio in bottiglia per la presa di spuma. Le bottiglie vengono mantenute a temperatura controllata, (12° - 14°) per almeno 54 mesi. Dopo tale periodo il Franciacorta Brut D.O.C.G Giovanni Biatta rivela un finissimo perlage con bouquet ampio e complesso, caratterizzato da note floreali, minerali, fruttate e speziate. Al palato esprime struttura e allo stesso tempo un’eleganza esemplare, oltre a un’incredibile persistenza.

Dal Franciacorta Brut Blanc de Noir Millesimato 2009 vengono prodotte solamente 6.700 bottiglie da uve pinot nero in purezza, vendemmiate a mano in piccole casse e sottoposte a pressatura molto lenta e soffice dei grappoli interi. La fermentazione avviene senza contatto con le bucce a temperatura controllata di 17° - 19° con lieviti indigeni. Dopo la maturazione in vasche d’acciaio inox, nei mesi di marzo e aprile avviene il passaggio in bottiglia per la presa di spuma. Le bottiglie vengono mantenute a temperatura controllata, (12° - 14°) per almeno 36 mesi, al termine dei quali il Franciacorta Brut Blanc de Noir Millesimato 2009 mostra un colore rosa pallido con riflessi ramati e un perlage finissimo e persistente. Al naso rivela aromi di frutti rossi, lampone e mora, accompagnati da ricordi minerali e netti sentori di cioccolato. In bocca è vivo e strutturato,  di grande persistenza.

A guidare la presentazione Loris Biatta, titolare dell’azienda Le Marchesine. Le Marchesine sono una  piccola ma innovativa azienda della Franciacorta, è una delle realtà più prestigiose e in evoluzione della fortunata zona lombarda. Nel 1985 il capostipite Giovanni Biatta, discendente da una famiglia di antichissime origini bresciane, iniziò l’attività di viticultore comprando tre ettari nella zona del Franciacorta, a seguire le vigne e la cantina, sotto l’esperta guida del padre Giovanni, è oggi Loris Biatta, assieme ai figli Alice e Andrea.
Oggi L’azienda si estende su 47 ettari di vigneto, allevato a Guyot con circa 4500 ceppi per ettaro, il resto a Sylvoz con una densità di 3200 ceppi. Grazie a sistemi di coltivazione innovativi e ad importazioni di tecniche d’oltralpe l’azienda Le marchesine si è affermata come una delle realtà più importanti del territorio.
450 mila bottiglie prodotte in un anno, 230 mila di Franciacorta Brut e Extra Brut, 40 mila di Rosè Millesimato, 40 Mila di Franciacorta Saten,  15 mila di Curtefranca Bianco e 15 Curtefranca di Rosso a cui vanno ad aggiungersi solo nelle grandi annate 30 mila bottiglie di Millesimato, oltre alle 10 mila bottiglie del cru millesimato Secolo Novo.
Mentre da quest’autunno 2012 due nuovi vini si sono aggiunti alla produzione Le Marchesine, Il Franciacorta Brut Nature Giovanni Biatta Secolo Novo, di cui sono state prodotte 5.700 bottiglie, e il Franciacorta Brut Blanc de Noir con 6.700 bottiglie.



 La punta di diamante della produzione de Le Marchesine è il Secolo Novo, un gioiello di pazienza e dedizione, nato da una fermentazione controllata a 17/18° gradi con lieviti indigeni che ne segnano il carattere, vinificato soltanto nelle grandi annate, come quelle del 2002 e del 2005. Le uve impiegate nella produzione provengono dalla zona più pregiata per le uve del Franciacorta, la collina de La Santissima. L’escursione termica delle colline Moreniche, la forte argillosità del terreno e la ventilazione dovuta alle vicine Alpi rendono queste uve uniche. Il risultato nel bicchiere è un perlage finissimo e persistente, quasi cremoso, dal colore giallo paglierino con riflessi vedognoli. Al naso si rivela uno sfumato e al tempo stesso deciso profumo di lievito, di crosta di pane, accompagnato da delicate note di mandorle, nocciole, fichi secche e chiodi di garofano. La sensazione gustativa è improntata a una piacevole sapidità e freschezza.




 Un lavoro che ha dato tantissime soddisfazioni con numerosi riconoscimenti, nel 2011 il Secolo Novo 2005 è stato premiato con i 5 Grappoli dalla guida Duemila Vini dell’AIS e con i Tre Bicchieri Plus della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso, che lo ha anche insignito del premio Bollicine dell’Anno 2011. Al Franciacorta Brut Blanc de Blancs 2005 è andata la Rosa camuna d’argento per l’eccellenza dalla guida Viniplus 2011. La guida Gilbert & Gaillard ha assegnato un punteggio di 92/100 al Franciacorta Brut Rosè 2007 e nel 2012 la Guida Bini di Altissimo Ceto ha valutato il Franciacorta Brut Secolo Novo 2006 con un punteggio di 91/100.























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