“Mediterraneo, un mare di
gusto, un mare di sapore”: non solo una conferenza stampa, non solo un
evento di degustazione, ma un’iniziativa speciale con un obiettivo ambizioso:
valorizzare le eccellenze enogastronomiche campane e conquistare i mercati
internazionali.
Unioncamere Campania ha
scelto la ribalta di Vinitaly 2013 per “presentare ed avviare il nostro
progetto di internazionalizzazione interamente dedicato alle reti di impresa e
alla promozione dei prodotti della dieta mediterranea - ha affermato Maurizio
Maddaloni, presidente di UNIONCAMERE Campania, accompagnato da Daniela
Nugnes, Consigliere delegato all’Agricoltura del governatore della Regione
e dai presidenti delle Camere di Commercio delle cinque province campane. “Puntare
sull’export e sull’eccellenza della nostro made in Campania, è una strada
obbligata, condivisa con convinzione da tutto il sistema camerale regionale.
Per le nostre imprese, il contatto con i mercati esteri è molto più che
un’occasione per aumentare il fatturato”.
“Il settore vitivinicolo, come
ben evidenziato nei giorni scorsi durante la divulgazione dei dati sul
comparto, è uno dei pochissimi a creare lavoro e valore aggiunto sul territorio –
ha sottolineato il presidente Maddaloni nel suo intervento - E’
stimato, infatti, che il 70 per cento delle aziende vitivinicole con forte
propensione all’estero hanno assunto nuovo personale, tra addetti commerciali,
enotecnici e esperti di comunicazione e marketing, con un aumento del 12 per
cento rispetto allo scorso anno”.
L’evento ha coinvolto
protagonisti eccellenti. Unioncamere Campania ha, infatti, affidato i sapori e
i prodotti della sua terra - famosa nel mondo per essere diventata la regione
più “stellata" d'Italia - all'estro creativo del giovane e talentuoso
cuoco vicentino Lorenzo Cogo, classe 1987, già stella Michelin nel
2012 per il suo ristorante ironicamente battezzato "El Coq".
A esaltare il gusto delle
innovative ricette proposte, una selezione delle migliori cantine
rappresentative di tutte le province campane, con la regia del critico
enogastronomico Antonio Paolini, intervenuto alla degustazione
offerta da Unioncamere Campania.
“ Lorenzo Cogo è uno dei
giovani emergenti nel panorama della nuova cucina italiana – ha
dichiarato Antonio Paolini - e ha in più, malgrado la
giovane età, una formazione cosmopolita: Australia, Giappone, Spagna, Paesi
Baschi. Per scelta, torna e opera nel Nord padano ed è fortemente simbolico – ha
aggiunto il noto critico enogastronomico - che sia proprio un giovane
non "sudista" iper creativo e aperto al mondo, a dimostrare nella
pratica come la formula magica della dieta mediterranea si
presti a elaborazioni contemporanee e di grande fascino, senza per questo
perdere nulla del suo intrinsecovalore nutrizionale e per continuare a
"parlare" a tutto il mondo. Salubrità, semplicità e sapore
gourmet, creativamente fusi a livelli che nessun altro mood alimentare può
offrire”.
“Sono un cuoco che non si pone
limiti – ha detto di sé Lorenzo Cogo - ogni
giorno cerco di scoprire e apprendere cose nuove senza limiti chilometrici,
cercando di utilizzare materie prime anche di origine mediterranea che
rientrano quindi a far parte del mio stimolo quotidiano nella ricerca e nello
sviluppo dei miei piatti”.
“La Campania è un'autentica
"banca” del prodotto mediterraneo - ha aggiunto Antonio
Paolini - e qualunque guida si sfogli, dalla Michelin
all'Espresso, la cucina di rango campana è oggi celebrata con premi indiscussi
e assegnati con punteggi altissimi. Un patrimonio enogastronomico, che se unito
a quello paesaggistico e artistico, rende questa terra una meta straordinaria,
finalmente, oggi, anche per i paesi economicamente emergenti”.
Apprezzatissimo il menù, trionfo
di ingredienti e di sapori tipicamente mediterranei, conditi dalla geniale
abilità e dalla fantasia culinaria del cuoco vicentino.
Piatto: Piovra, finocchio e
cipollotti - Vini (due Brut): Dubl di Feudi di San Gregorio
(Avellino), Asprinio metodo classico di Grotta del sole (Napoli);
Piatto: Cannellone all'acqua di
pomodoro e ricotta di bufala campana - Vini: Falanghina Nifo
Sarrapocchiello (Benevento), Ravello Bianco Marisa Cuomo (Salerno)
Piatto: Terrina “rinforzata” di
piselli e menta - Vini: Fiano Vigna della Congregazione Villa Diamante
(Avellino), Fiano Pietraincatenata Luigi
Maffini (Salerno)
Piatto: Pasta mista, patate e
ceci - Vini: Galardi, Terra di Lavoro (Caserta), Aglianico Campole
Vestini Campagnano (Caserta), Nanni Copé il Sabbie sopra il Bosco (Caserta)
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