![]() |
Sergey Levin - Vice ministro All’Agricoltura della Federazione russa |
Verona 10 Aprile 2017 - A
spasso tra i vari padiglioni del Vinitaly 2017, ecco che mi ritrovo
per caso nel padiglione della Federazione Russa..Dico tra me e me:
anche i russi a Vinitaly… Mi avvicino e inizio a chiacchierare con
una delle interpreti dello stand che mi accoglie con garbo e mi
conferma che è la prima volta che partecipano alla fiera veronese.
Poco attimi dopo e mi ritrovo negli stand tra i produttori, in sua
compagnia per degustare qualcosa, sono appena le 10,30 del mattino,
ma paese che vai usanze che trovi!
Eccomi
con il bicchiere in mano e con il suo buon italiano
dall’inconfondibile accento inizia a snocciolarmi alcuni vitigni
impronunciabili ma visto che sono in buone mani, mi lascio guidare:
nella Federazione Russa, mi spiega, ci sono oltre 30 vitigni
autoctoni; prendo appunti e riesco a scriverne (e ad assaggiarne)
soltanto alcuni: Krasnostop, Saperavi, Tsimlyanskiy Chorny,
Plechistik, Kefessiya e Sibirkovy a bacca rossa, e Rkatsiteli e Kokur
a bacca bianca, ma con millenni di una storia che risale alla
presenza greca (e non a caso in alcune zone si coltiva anche il
Moscato. La stessa storia, più recente, racconta che nella vecchia e
gloriosa URSS, le aree viticole patirono molto, che il vino era per
la nomenklatura e che il suo consumo divenne spesso perseguitato e
penalizzato a causa della piaga dell’alcolismo tra i giovani. Si
scoprirà che non era proprio così e che, anzi, i problemi
principali erano dovuti al consumo di superalcolici che negli ultimi
dieci anni è diminuito del 50% a vantaggio del vino che piace più
alle nuove generazioni e che è cresciuto del 70%.
Continuo
ad assaggiare: sono molto sorpreso, nel bicchiere trovo, profumi,
struttura, equilibrio, che non hanno nulla da invidiare a vini di
altre zone più blasonati del pianeta. Con il crollo dell’Unione
Sovietica, nella Federazione Russa si torna a produrre vino. Scopro
che i territori più vocati sono quelli situati a ridosso del 45esimo
parallello, il cosiddetto “asse d’oro” che corre al centro
delle migliori zone produttive del mondo. E subiscono le influenze
microclimatiche del Mar Nero e del Mar Caspio, d’altronde a queste
latitudini e poco lontano si trova anche la Georgia, dove come è
noto la presenza della vite è attestata tra le più antiche del
pianeta e proprio da questi luoghi ha iniziato a diffondersi nel
resto del mondo nel corso dei millenni.
Il
Padiglione della Federazione russa ospita ben oltre 50 etichette, tra
vini fermi, spumanti e ice wine, con 18 aziende provenienti dalle 5
regioni vinicole più importanti Krasnodar, Stavropol, Rostov,
Dagestan e Crimea.
Ci
sono anche gli spumanti che trovo complessi ed evoluti, alcuni
spumanti dolci, prodotti con l’originale e storico metodo Cossack,
nei territori di Rostov sul Don, dove si utilizzano in parte uve a
bacca rossa appassite e, quando il freddo del rigido inverno inizia a
farsi sentire, i tralci delle viti vengono adagiati e ricoperti di
terra per difenderli dalle gelate per poi essere dissotterrati in
primavera.
Con
l'ampia superfici dei suoi vigneti, con l’ottima varietà di questi
vitigni sicuramente sentiremo parlare di questi vini e di questi
territori anche se per adesso la produzione è ancora rivolta ai
mercati interni.
La
visita tra gli stand si è protratta per alcune ore, dove ho avuto la
possibilità di assaggiare i vini di alcune delle cantine presenti:
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8658pO0969I8jl_4A_PII9y4IRjiuDQVLG90h_ZX0Y9Rzz9n0w78zRPIfeBkd4ZyZXrPktDanWKuhyhmS9B1tMwSf4Vt9uKGrKX3rYyYY_uDEo16SHhZTqDpzG4bVexkDFXwnlm7_TxVe/s320/Alma+Vallei.jpg)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAbkdAwyL1OYVY7xztrJ8QekY1Gk39v9yo_xD658egjhQ8zafxRlHBID5WZ_FHI_o3DRPwffmPDT07jbwT6Zi07r20YjrIossmt5haTf2BEKyOmw9JYo4X4DgvnR0avdoGmXaYCirhjIg6/s200/Cantina+DERBENT+2.jpg)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVWu3v3MORFTwsGY0U5ROCp_X1DTAI7D70iuvC-8-ITcKMzy4WGV_SHZtoqlmLLm5rDfvA2RMvYdM5ivnJkKdNTEEOJhDueEaGNvy_NRdavzBj61OLxZ6R9xbhEPd1sLijDox4qYWG2c_I/s200/Cantina+DERBENT.jpg)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSpuRP77eeglyY7_RKGmEut6MrBpQWQ0TnQa-kAxzBiBonKqZO7SdwoyKsleyVVUapuG7k9zTmYZbuayHxTtCLZoNV53GaM7f7T8N9ZKikO0mKwAxzq_NmqNHaPSFa5Jv6jgXPLrIcflh6/s200/Kuban+Wine2.jpg)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVHtcuLbZGt04Kn40qo04FNDKzaqvhITqsjRqLsQejaVLJve56izPupgRaAOB5MwcYpu0Ut5R4f2OoeXnPSpnI2dGoP4GqR46ixU7NBMBosFl2BDSfDR4sGoRm7lGRcJU0iBJoixMgK6dF/s200/Kuban+Wine.jpg)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5eca-RdJgG3zihJgZMKx-zIfwyEDd9olB_Qa28zEmjqLSMZtDbZfsnWlznymmfRxUCQN7ceTUeZfuVHWudn-MkKTbXs4ga-rDQk2kdjMoN-O1zFHLwi4DD5P60AfN-NsN1KVq-STnHj1u/s200/Tsimlyansk+Winery.jpg)
Nessun commento :
Posta un commento
Grazie per aver introdotto il tuo commento.