domenica 1 maggio 2016

VIGNAIOLI DELL'ALTO ADIGE: “I NOSTRI VINI RACCONTANO IL RISPETTO PER LA TERRA”


Racconto Fotografico di Raffaele D'Angelo:


A Bologna una giornata dedicata alla scoperta dei vini dell'Alto Adige e di un'agricoltura rispettosa dell'ambiente.

VIGNAIOLI DELL'ALTO ADIGE:
“I NOSTRI VINI RACCONTANO IL RISPETTO PER LA TERRA”

A Bologna una giornata dedicata alla scoperta dei vini dell'Alto Adige e di un'agricoltura rispettosa dell'ambiente.

In collaborazione con Onav- Bologna, sabato 30 aprile, al Relais Bellaria Hotel di Bologna, i Vignaioli dell'Alto Adige (Freie Weinbauern Sudtirol) hanno proposto ad un vasto pubblico di curiosi, un banco d'assaggio con 120 vini e un momento di approfondimento sui temi dell'agricoltura sostenibile.

L’evento ha avuto inizio alle ore 13 alle 20, quando  24 produttori hanno presentato i loro vini con 120 etichette provenienti dalle diverse sottozone alto atesine.
Per esperti, curiosi e professionisti, è stata una ghiotta occasione poter approfondire la conoscenza di questo “piccolo lembo” di terra, dove si produce bianchi e rossi d’eccellenza, e farsi spiegare direttamente dai produttori i loro vini e il loro modo di vivere il mestiere di viticoltore.
Oltre ai vini era presente un banco con prodotti gastronomici tipici del territorio: i formaggi e i salumi affumicati dell'azienda Hackerhof di Dobbiaco e i prodotti da forno di Fritz & Felix di Barbiano.

“La sostenibilità ambientale è da sempre al centro del lavoro dei Vignaioli dell'Alto Adige” - spiega il direttore Peter Robatscher - “la portiamo avanti con rigore, metodo e un approccio innovativo. I vitigni Piwi ne sono l'esempio lampante”.

Momento clou dell’appuntamento altoatesino è stato il seminario Piwi wines: i vini del futuro? condotto da Werner Morandell. Il produttore di Caldaro, pioniere della viticultura biologica in Alto Adige, il quale ha raccontato ai tanti presenti in sala, i 25 anni di esperienza e studi sui vitigni resistenti e sulle nuove varietà da ibridazione intraspecifica resistenti alle malattie come peronospora e oidio.
Alla fine dell’interessante conferenza è seguita una degustazione di vini Piwi.

Le etichette proposte in assaggio sono stati:
JULIAN 2015 (50% Bronner, 50% Johanniter)
VINO DEL PASSO 2015 (100% Solaris) da 1300mt di altitudine
JULIAN 2008 (50% Bronner, 50% Johanniter)
CLARÌCE 2013 (100% Souvignier gris, methode Lieselehof )
RUBUS 2014 (70% Cabernet Cortis, 25% Marechal Foch, 5% Regent)
SWEET CLAIRE 2014 (100% Bronner).
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Associazione Vignaioli dell'Alto Adige
L’associazione Vignaioli dell’Alto Adige, nata nel 1999 su iniziativa di 12 produttori, riunisce i vignaioli delle diverse regioni vitivinicole della provincia di Bolzano, dalla Val Venosta alla Valle Isarco fino alla Bassa Atesina. Le caratteristiche che più rappresentano i Vignaioli dell’Alto Adige sono l’individualità, la qualità e l’indipendenza. Tra i soci si contano principalmente aziende familiari che con passione ed autenticità si dedicano alla produzione di vini in ogni singola fase, dalla vigna al bicchiere. Attualmente sono 93 i produttori associati, per un totale di 350 ettari di vigneto, 2.7 milioni di bottiglie commercializzate e una resa media di 86 q.li di uva per ettaro, paria a 60 hl di vino.

L'Associazione Vignaioli dell'Alto Adige è stata tra i fondatori il 17 luglio 2008 della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI).